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  • Pigeon Island, Sri Lanka

In barca fino a Pigeon Island per immergersi nella barriera corallina di questo meravigliosa riserva naturale dello Sri Lanka: pesciolini colorati, squali e stelle marine… un paradiso tutto per me.

Quando ho saputo che a Pigeon Island c’era una barriera corallina in grado di competere con quella di Sharm el Shiek non ho potuto resisterne al richiamo. Nonostante abbia lasciato la mia camera fotografica e maschera a Kandy sono partita.

Come andare a Pigeon Island

L’isola si trova di fronte alla spiaggia di Nilaveli, vicino a Trincomalle. Si tratta di una riserva naturale completamente disabitata. Per raggiungerla è necessario pagare una tassa governativa che per noi stranieri si aggira intorno alle 2.750,00 rupie (circa 17,50 euro) e affittare una barca che ci porti, per 2.000,00 rupie (circa 13,00 euro). Se poi, come me, avete dimenticato la maschera e le pinne, mettete in conto altre 300,00 rupie (circa 2,00 euro) per il noleggio di ciascun pezzo.

Con noi c’erano diversi locali ma pochi turisti, il che è stato decisamente piacevole.

Il viaggio in barca è breve, seppur potrebbe esser movimentato. In meno di 10 minuti si sbarca su questo piccolo paradiso di sabbia bianca e coralli dove l’acqua è così trasparente da permettervi di veder i pesci giocherellare già dalla riva.

Snorkeling a Pigeon Island

Non potevo credere ai miei occhi e non vedevo l’ora di togliermi i vestiti, infilarmi la maschera e dirigermi verso la barriera corallina alla ricerca di pesciolini colorati: tempo 2 minuti ero in acqua.

Non serve nuotare molto per iniziar a vedere pesci di ogni tipo nuotare tranquilli, perlustrar il fondo alla ricerca di cibo o semplicemente rincorrersi: mancava solo lui, Nemo.

Il mare è sempre qualcosa di così magico che non so spiegare. Dà serenità ed è quasi come una spugna che cancella tutti i pensieri per regalarti un attimo di stand-by dalla vita là fuori e fare snorkeling qui è qualcosa davvero di magico.

Nuotare con gli squali in Sri Lanka

Un ragazzo mi si avvicina: “Hai mai visto uno squalo? Vieni con me!”. Così inizio a seguire questo sconosciuto sempre più lontano dalla roccia, sempre più in mare aperto. Non sono una gran nuotatrice, sono brava e serena solo quando si tratta di snorkeling perché sono così distratta da cosa sto vedendo da dimenticarmi che sono sospesa in acqua.

Ormai siamo lontani e io sono stanca, devo tornare prima di aver la sensazione di non farcela, così saluto il ragazzo e proprio in quel momento, mentre inizio a tornare, passa a pochi metri da me un piccolo squalo con un pescetto agganciato sotto la pinna.

Io lo guardo incuriosita, lui mi guarda spaventato e in un secondo è già lontano. Poco dopo ne incontro un secondo, più grande e senza timoniere, ma altrettanto spaventato così, quando mi nota, in un solo colpo di pinna sparisce nelle profondità azzurre di quest’acqua trasparente anche lui.

La spiaggia di coralli di Pigeon Island

La spiaggia è ricoperta di coralli e i miei “piedi da donna”, come li chiama il mio amico, soffrono terribilmente. Ricordatevi almeno le infradito, se non avete scarpe apposite per gli scogli. Ovviamente mi taglio sotto il pollicione, ma un po’ chi se ne frega, questo posto è così terribilmente bello. Ho anche toccato la mia prima stella marina. Quante prime volte per un’isola così piccola.

Qualcuno un giorno mi disse: “non ha senso andare nella parte nord dello Sri Lanka, non c’è nulla” ed è stato proprio questa affermazione a spingermi fino a qui. Ero sicura che il niente era riferito alle attrazioni per turisti, assicurandomi implicitamente tanta natura ancora incontaminata e ci avevo decisamente visto giusto!

  • voto 5/5

  • lo snorkeling

  • se devo proprio dire qualcosa, i coralli sulla sabbia

Se ti troverai in Sri Lanka il mio consiglio è di prenderti almeno mezza giornata per visitare questo paradiso: ricorda macchina subacquea, maschera, boccaglio e crema solare. Fammi sapere poi com’è andata!