Caro te,
In tanti mi hanno detto che ti incontreró quest’anno, cosí un po’ ti sto aspettando e un po’ no e oggi ho deciso di scrivere questa lettera come promemoria.

Dicono che non posso che incontrare uno come me in un viaggio come questo, qualcuno che ami cosí tanto viaggiare da riuscire a chiudere la vita in uno zaino e partire. Se penso all’armadio che ho a casa, ai miei amati vestiti, le mie scarpe, le borse… Mica é facile scegliere cosa portare sulle spalle per cosí tanto tempo, che é un po’ una metafora della vita, se vuoi.

Dicono che probabilmente non sei italiano, chissá, speriamo tu sia alto e con gli occhi scuri, ma se sono chiari andrá bene lo stesso, mi basta trovarci dentro la miglior versione di me stessa.

Se davvero sarai straniero, chissà come sarà il giorno in cui ti tradurró queste parole. O forse la voglia di capire la mia vita a casa, ti fará venir voglia di imparare l’italiano e un giorno la leggerai da solo.  Sarebbe bello: potremmo poi litigare e amarci in tante lingue diverse, sceglieremo quella piú giusta in quel momento.

Se vuoi sapere cosa penso io, è che sono cosí stanca. Lo so che è colpa mia, finchè spendo energie lottando contro i mulini a vento non può che essere cosí ma questo non cambia come mi sento.

Vorrei tu fossi un uomo, ma un uomo per davvero: di quelli che se mi vede con una borsa pesante nemmeno ci pensa che già la sta portando lui, di quelli che sanno anche cucinare e che non hanno paura a dire le cose come stanno. Uno che se sbaglia sa prendersi le sue responsabilità, chiedere scusa e rimediare. Attento che questo vuol dire non mentirmi mai, non ingannarmi mai, non mostrarti per quello che non sei o non potremmo mai migliorarci insieme.

Nessuno è perfetto: mostrami i tuoi difetti cosí che possa accettarli e arrivar forse un giorno ad amarli. Anche perchè io i miei te li schiafferò in faccia, un piccolo shock ma almeno saprai subito chi hai di fronte.

Sono molto forte e determinata, ma anche terribilmente insicura quando si tratta di relazioni. Le persone sono così imprevedibili e questo mi ferisce la maggior parte delle volte ma non per questo smetto di fidarmi e dar nuove possibilità, di darmi nuove occasioni.

Il mio viaggio è appena iniziato, ti cercherò negli sguardi che incontrerò e spero di riuscir a riconoscerti subito, così da esser sicura di non perderti quando la strada mi chiederà di ricominciare a camminare.

Se non ci incontreremo pazienza, si vede che non era ancora il momento.

A presto.

Nicoletta