Eccoci qui a timbrare il quinto mese di viaggio. La mia vita in Italia sembra così lontana ormai, faccio fatica a ricordare come mi sentivo la mattina mentre andavo in ufficio ballando per la strada con la nascosta speranza di incontrare Andrea (che ovviamente ho incontrato solo il giorno in cui ero in tenuta da giovane marmotta che andavo in campeggio e quello in cui senza voglia di esistere senza trucco e con cappuccio in testa mi trascinavo al lavoro) e no, chi è Andrea non ve lo racconto che tanto ormai non è più importante.

Oggi la mia vita è dinamismo e colori, è pazienza e equilibrio, è natura prorompente.

Stati visitati

Di cosa puoi far a meno?

Della compagnia di qualcuno che non mi piace. Sembra un po’ banale ma alle volte succede che pur di non star da soli, di non andare che ne so, al cinema da soli, ci facciamo accompagnare da qualcuno che non fa esattamente click con noi. Ecco, oggi non mi serve più e, al contrario, ricerco sempre più spesso attimi solo per me.

Cosa non ti manca?

Non mi manca il clima bizzarro di Milano. Leggo su Facebook i commenti dei miei amici che passano dal clima glaciale del polo a quello delle Maldive e questo non mi manca. Sto passando in continuazione tra climi diversi ma sono psicologicamente preparata!

Non come quando a Milano finalmente facevo il cambio dell’armadio, riportavo a Como le cose invernali e ecco che mi ritrovavo a morir di freddo con i sandaletti sotto la pioggia.

Cosa ti manca?

Il Duomo. L’altra mattina ero a Bali, isola meravigliosa ma la mia testa è andata dritta a quando la mattina presto uscivo dalla metro in Duomo per prendere il tram e quella prima luce giallina lo illuminava in tutta la sua maestosa bellezza.

Mi mancano gli aperitivi con il buffet gigante dell’Iguana con le mie amiche. Mi mancano i miei amici.

Cosa ho imparato?

La pazienza. Aspettare qui in Asia sembra una cosa imprescindibile da qualsiasi cosa tu faccia o voglia fare: se un viaggio è stimato di 4 ore, ce ne vorranno almeno 8; se entri in un bar non è detto che qualcuno verrà mai da te a chiederti cosa vuoi bere o mangiare; se la barca parte alle 10:00 è probabile che non lascerai il porto prima delle 10:30.

Le tre cose che ricorderai per sempre…

Quando ad Ankor Wat i tempio era chiuso ma il guardiano ci ha lasciato entrare comunque e mi sono ritrovata a correre per corridoi di pietra scavata completamente da sola sorprendendomi della meravigliosa armonia tra civiltà e natura. La bellezza del tempo che passa sulle cose e il fascino della storia che si portano dietro.

Il bagno nella vasca di fiori a Ubud: intorno a me le risaie con le lucciole che si rincorrevano tra una spiga e l’altra, il manto di stelle sopra la testa e il silenzio della natura.

Lo spettacolo di luci al Garden by the Sea a Singapore. Sdraiata sotto questi enormi alberi di luci contro un cielo così scuro che quasi ne cancellava i rami restituendo solo la trama delle lampadine illuminate sulle note di Star Trek.

Chi è Nicky oggi?

Nicky oggi è decisamente più serena e se il mese scorso mi sembrava che tutto quello che potesse andare storto lo faceva, ora invece affronto il bene e il male ogni giorno con la stessa intensità e tranquillità.

Non sono ben sicura se è davvero una questione di sfiga che è passata o se dipende dal mio atteggiamento, di sicuro oggi sono più tranquilla e mi sto godendo molto meglio il viaggio!

Ogni mese il punto della situazione per tenere una traccia di cosa succede per vedere insieme cosa cambia e cosa invece rimane uguale in un viaggio così lungo e intenso. Pronti?