Devo essere onesta con me stessa e con voi. Dopo il quarto mese di viaggio dove tutto sembrava andare male con cellulare rubato in Nepal, borsa rubata nelle Filippine, passaporto da rifare, varie ed eventuali ho iniziato a fidarmi sempre più dei segni su cui puntualmente inciampavo e credere fortemente che ogni cosa succede per una ragione.

Fin qui niente di esorbitante, più difficile è pensare che questa ragione sia impossibile da pianificare o capire, bisogna aver fiducia in noi stessi, nel nostro intuito, nelle nostre capacità e nel nostro modo di vedere le cose.

Fatta questa premessa torniamo al gennaio scorso quando con la ragazza di British Airway stavamo aggiustando i miei voli del biglietto giro del mondo così che per ogni città di cambio potessi passarci almeno un paio di giorni. Solo una di queste era speciale: Miami. Qui, infatti, volevo fermarmi più a lungo per cercar di prendere il last minute per una crociera alle Bahamas e quindi mi servivano almeno dieci giorni.

Ovviamente l’unico biglietto di sedici che non si poteva sostituire era proprio Miami – Lima ma non mi sono data per vinta e sono riuscita ad aver il mio stop lungo.

Quasi una settimana fa si è iniziato a parlare di uragano e, saltata la crociera, ho chiamato per farmi spostare il volo così da potermene andare prima che questo arrivasse a Miami. La compagnia aerea, visto che non è ancora scattato lo stato di allerta, si rifiuta a sostituirmi il biglietto senza penale e la ragazza che si occupa del mio biglietto che potrebbe farlo mi risponde simpaticamente “sono ancora in vacanza…” , si con tanto di puntini di sospensione tipo “arrangiati”.

Dopo la seconda telefonata senza successo ricevo finalmente la mail che mi avvisa che il mio volo puo’ finalmente essere spostato e così faccio, cambiandolo al giorno prima. Peccato che poi viene cancellato anche quello e niente mi ritrovo ad Orlando senza poter partire.

All’uscita di Disney World, quando ho scoperto che il mio secondo biglietto era stato cancellato mi sono sentita persa per un secondo: non avevo una stanza per i giorni dopo, non sapevo dove sarei andata o cosa avrei fatto. Sono saltata nel mio Uber e ho riversato addosso alla povera ragazza al volante quello che mi stava succedendo e di fronte a me ho trovato una viaggiatrice, una travel blogger.

Non so quanti di voi siano dei viaggiatori ma noi che lo siamo sappiamo cosa significa: vuol dire sapere cosa vuol dire aver bisogno di una mano, siamo pronti ad aprire le nostre case perchè non abbiamo paura degli altri, è come se avessimo sviluppato un sesto senso che ci protegge e ci aiuta a scegliere chi avere intorno a noi.

Senza un singolo secondo di esitazione mi offre di andar a casa sua, mi lascia il suo numero e ora eccomi qui a campeggiare sul suo divano per i prossimi cinque giorni.

Per quanto mi venga da pensare “che sfiga!” non posso che essere coerente e ammettere che se sono qui oggi è perchè è esattamente dove devo essere. Chiaro che mi manda ai matti l’idea che non potrò partire per il mio tour a Machu Picchu ma di sicuro c’è una ragione che prima o poi scoprirò.

C’è chi dice “se non puoi combattere la tempesta, balla con lei” ed è proprio quello che farò, oddio, non in senso letterale ma cercherò di prendere il meglio anche da questa esperienza. Con la natura non si scherza, lei decide per noi dove, come e quando e troppo spesso ce ne dimentichiamo lasciando cadere quel foglietto per terra, usando decine di tovagliolini di carta o comprando decine di bottiglie d’acqua.

Ora ho una nuova preziosa amica che si sta prendendo cura di me e tutto andrà bene, aspettiamo l’uragano tra una tazza di tisana e una birra, ore di silenzio concentrare sui nostri computer e lunghe chiacchierate. Non credo avrei potuto trovare una migliore compagna di uragano.

Ora aspettiamo scopriremo poi insieme perchè non sono riuscita a partire, metteremo insieme i pezzi, intanto lasciamo la vita andare come deve.

Alle volte ce la mettiamo tutta per cambiare le nostre sorti senza il ben che minimo risultato. Ho imparato in questo viaggio a lasciarmi andare quando è così ed aver fiducia. Tu che cosa fai quando tutto sembra andare storto?