Finalmente!!! Si, finalmente perché caro Machu Picchu aspettavo questo momento da anni, non esagero, anni!

Non ricordo nemmeno quand’è stata la prima volta che ho sentito parlare di te, probabilmente ero alle scuole medie e stavamo studiando la cultura Maya, Inca e Azteca quando quell’immagine sulle tue rovine mi ha rapito gli occhi e il cuore. Lo so che suona sdolcinato ma quella energia di cui si parla, quella che ti rende un luogo così speciale si sente anche attraverso una fotografia ed è proprio quella ad avermi portata ogni anno a pensarti e attendere il momento giusto per arrivare fino a te.

Credo che tutti prima o poi siano incappati nell’immagine della tua valle e abbiano desiderato esser lì: riempirci gli occhi di quelle montagne verdi, i polmoni di quell’aria pulita, la brezza ad accarezzarci i capelli e il freddo pungente della mattina presto sul viso. Sdraiarsi su quell’erba fresca, chiudere gli occhi e sentirti sotto le dita fino del profondo delle ossa.

Niente scorciatoie, ti conquisterò giorno dopo giorno, passo dopo passo sotto il peso dello zaino con l’ossigeno che si fa sempre più rarefatto ma sarà proprio quell’attesa, quella fatica che renderanno il nostro incontro ancora più speciale. Sai, sono un po’ egoista, vorrei poterti avere tutto per me, vorrei esser sola nel momento in cui il primo raggio di sole farà capolino tra le montagne illuminandoti, tingendoti d’oro. So che non sarà possibile, ma farò del mio meglio per ritagliarmi un angolino tutto per noi, in silenzio ci guarderemo e finalmente ci incontreremo.

Saranno tre giorni di cammino, lo stesso cammino che centinaio di anni fa gli Inca prima di me percorrevano per raggiungerti e renderti omaggio. Chissà in quanti prima di me avranno percorso gli stessi passi, dormito nelle stesse foreste, goduto dei colori del cielo preparandosi per incontrarti probabilmente con addirittura più eccitazione di quanta non possa provarne io oggi. Ma niente di turistico, ho scelto di arrivare da te con un cammino meno battuto, l’Ancascocha Trek.

In questi mesi di viaggio mi sono trovata spesso immersa nella natura in luoghi che l’uomo ha trasformato in veri e propri templi dove celebrarne la grandezza e quello che si prova è un’emozione che non si può spiegare. In Nepal, vicino a Pokhara, è stato la prima volta che ho sentito questa energia di cui tanto si parla: un tempio sotto terra in una grotta scavata da un’eruzione vulcanica in cui scorre una cascata. Non so bene spiegarti cosa ho provato, ma non credo tu abbia bisogno che lo faccia, sei tu!

E’ come un brivido nella schiena, una morsa nello stomaco e un senso di impotenza di fronte a tanta bellezza, perfezione e forza. Intorno a me persone che si susseguivano contro la ringhiera per scattarsi una foto, io nel mio angolino concentrata sul rumore forte dell’acqua che non riuscivo a vedere ma solo ad intuire del buio della grotta.

Non so se proverò lo stesso una volta arrivata da te, non so bene cosa aspettarmi ma sono certa non mi deluderai e farò del mio meglio per raccontarti una volta riempita l’anima e di nuovo in città. Spero di riuscir a render giustizia alla tua bellezza, di poter trasmettere quello che si prova una volta là  in cima.

Sai, non sono mai stata una persona mistica e ho smesso di cercare dio quando un mio amico morì diversi anni fa in un incidente in macchina, ma sono una persona sensibile e consapevole dei suoi limiti. Ho smesso di farmi domande su quello che non riesco a capire ma ho imparato a seguire i segni, le mie sensazioni, fidarmi di loro e lasciarmi portare. Quello che si prova è strano, è come un senso di protezione, una sicurezza in quella che è una strada già pronta per noi da percorrere. Che poi questa cosa ti fa sentire un po’ inutile, senza possibilità di scelta se lo vedi nel modo sbagliato ma nella prospettiva che piace a me, mi rassicura quando sta arrivando un uragano o quando prendo da sola un autobus di notte.

Scusami se ti sto riempiendo di così tante aspettative, ma ti prego capiscimi, ti aspetto da una vita.

Guiding Perù mi accompagnerà in questa avventura di quattro giorni fino a Machu Picchu attraverso uno di quelli che sono le escursione più belle secondo il National Geographic: l’Ancascocha Trek. Tu sei stato a Machu Picchu? Raccontaci la tua esperienza nei commenti!