Il Cile è un paese pieno di sorprese.

Sebbene all’apparenza geografica possa sembrare una sottile lingua di terra, è, invece, molto vasto. Viene bagnato dall’Oceano Pacifico e comprende anche le isole di Pasqua; Juan Fernández, Sala y Gómez, e le Desventuradas. Sapevi che il Cile controlla anche una parte di Polo Sud? Esattamente il “Territorio Cileno Antartico“.

Lungo tutto questa ricchezza di territori completamente differenti tra loro, nascono delle feste comuni. C’è un grande assortimento di celebrazioni nazionali che spaziano tra tema religioso e profano. Tutte assumono caratteri familiari e conviviali ed è per questo che rispecchiano in pieno l’identità cilena. Anche qui, come in Perù, le ricorrenze importanti durano parecchi giorni!

Scopriamo insieme le 5 feste da non perdere in Cile!

1. We Tripantu

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Secondo la mia amica cilena Sol, è la più importante di tutte le feste! Il giorno del solstizio invernale cileno (alla fine di giugno) i Mapuche (pronunciato “mapuce”) celebrano una sorta di Capodanno.

Salutano la nascita di un nuovo sole, di un nuovo anno di raccolta di buoni frutti. Ad accompagnare i festeggiamenti ci sono musica autoctona strumenti tipici del Cile come la tructruca, un corno, la pifilca, un flauto e il cultrún, un tamburo.

Non mancano poi giochisfilategiochi di artisti di strada, abbondanza di cibo tradizionale e persone che accorrono dai posti più disparati!

2. Fiestas Patrias

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Il Cile la organizza dal 1811, anno dell’inizio del processo dell’Indipendenza dalla Spagna. È conosciuta anche come “El Dieciocho” (il diciotto), perché nel 1915 stabilirono il 18 settembre come giornata di Commemorazione dell’Indipendenza Nazionale.

Tutte le strade si tingono di rosso, bianco e azzurro, colori della bandiera. Le bandiere prendono il possesso delle città e decorano ogni angolo. Tutte le famiglie, gruppi di amici, giovani ed anziani si riversano per le strade, allegri e festaioli. Piazze e parchi vengono prese d’assalto come piste da ballo e si partecipa a giochi tradizionali: si corre con i sacchi o si scalano pali di legno per agguantare il premio.

Questo giorno è talmente sentito che tanti lo paragonano per rilevanza al Natale!

3. Festival nacional de la leche y la carne

Festival de la leche y de la carne cile

Già solo dal nome mi viene una fame mostruosa! Questa la è festa che celebra le squisitezze gastronomiche del luogo la terza settimana di gennaio. Se sei vegano, meglio non andare! Nella regione dei laghi, nella città di Osorno, questo evento turistico si divide in due parti ricreative:

  • spettacoli musicali, d’intrattenimento, sfilate, carri allegorici e musica folk e danze tradizionali cilene.
  • attività culturali, mostre gastronomiche di “asado al palo” e prodotti artigianali locali.

4.Fiesta de La Tirana

La Tirana è un paesino nella regione di Tarapacá e festeggia la Virgen del Carmen. In molti la definiscono come la più famosa di tutta la nazione.

Oltre agli 800 abitanti, si contano sempre almeno 200-250.000 turisti e curiosi che vi partecipano. Anche questa festa dura una settimana: inizia l’11 luglio e termina il 18. Potrebbe anche terminare il 19 luglio, per via della grande affluenza di ballerini che si possono presentare. Difatti, ogni anno riproducono una danza religiosa molto significativa. Interpretano la sottomissione del diavolo e dei sette vizi capitali alla Vergine con costumi appariscenti e scenografie toccanti e pittoresche.

5. Fiesta Tapati de Rapa Nui

Tapati de Rapa Nui cile festa

Termino il viaggio tra le feste cilene, parlandoti della festa più importante dell’Isola di Pasqua. Inizialmente, riguardava solo l’Isola, poiché aveva un’impronta principalmente autoctona. Oggigiorno, invece, i nativi si sono aperti moltissimo e permettono ai turisti di partecipare alla loro manifestazione più rilevante.

Tutto è un vero e proprio omaggio alla memoria del mondo, della storia e dell’identità del popolo Rapa Nui. Si tiene i primi 10 giorni di febbraio dal 1968 e consta principalmente in gare sportive, artistiche e di cultura tradizionale. Si parte con la candidatura di due donne come Regina della Tapati, entrambe con amici, parenti e turisti dalle loro parti, poi iniziano le competizioni. Per l’occasione, tutti si dipingono il corpo e vestono come nell’antichità e quei giorni l’Isola si riempie di quadri viventi!

Facci sapere se ti sei trovato in mezzo a uno di questi giorni speciali!

Trovo sempre terribilmente frustrante essere discriminata per il mio non esser locale ed invitata, per questo, a pagare di più. Di buono c’è che per ogni persona che cerca di fregarti ce n’è sempre una disposta ad aiutarti. Hai avuto esperienze con i trasporti a Cuba? Com’è andata?