Quando si parla d’amore è davvero difficile trovare le parole giuste per descrivere come ci sentiamo e non sempre la nostra meravigliosa lingua ha il vocabolo che stiamo cercando, vogliamo di più.

Esistono, per fortuna, parole d’amore in altre lingue che non hanno una traduzione specifica in italiano e che possiamo prendere in prestito per poter esprimere meglio al nostro lui o alla nostra lei come ci sentiamo.

Pronti a prendere appunti ma soprattutto a lasciarle scritte, che so, sullo specchio del bagno appannato, su un post-it appiccicato alla tazza della colazione o su una lettera lasciata sotto il tergicristallo? Si, sono infinitamente romantica!

Ishq (arabo)

Questa parola d’amore araba racconta quel sentimento che unisce due persone e non conosce gelosie o incomprensioni. Un amore più forte di tutto che con lo scambiarsi di una sola occhiata dice tutto o, quando non lo fa, Ishq!

Koy no yokan (giapponese)

Queste parole giapponesi raccontano quella sensazione che si prova dopo un primo incontro con qualcuno che ci suggerisce che ci innamoreremo. Rispetto al colpo di fulmine è più profondo come sentimento, meno fisico e sessuale.

Retrouvailles (francese)

Questa parola d’amore ci racconta quel sentimento di felicità che si prova quando ci si rivede dopo tanto tempo. Ricorda un po’ il “ritrovarsi” italiano ma è molto più ricco di emozioni e sfumature d’amore.

Saudade (portoghese)

La saudade portoghese e brasiliana abbiamo imparato a conoscerla nelle canzoni o nelle telenovela giunte fino a casa nostra e racconta quella nostalgia malinconica che si prova stando lontani da qualcuno o da qualcosa. È una morsa al cuore che ti stringe forte quando non puoi stare con qualcuno a cui vuoi bene o sei lontano da un luogo a te caro.

Ya’arburnee (arabo)

Queste parole d’amore letteralmente significano: “che tu possa seppellirmi”. È una dichiarazione intensa che esprime come non si possa vivere senza l’amato e ci si augura, quindi, di morire per primi. Capisco suoni un po’ macabro, ma lo trovo anche estremamente romantico, no?

Mimihlapinatapai (yaghan)

Parola tanto difficile quanto ciò che esprime: lo sguardo complice tra due persone che desiderano la stessa cosa ma non hanno il coraggio di fare il primo passo. Quante volte ci siamo passati? Osservare timidamente qualcuno sperando si faccia avanti. Ecco, ora sappiamo anche come si dice, o quasi!

Le classifiche ci piacciono sempre un sacco e ci aiutano a destreggiarci tra milioni di informazioni per scegliere meglio cosa fare, cosa mangiare e dove andare. Signore e signori qui le nostre classifiche, sentitevi liberi di aggiungere nei commenti tutto ciò che non abbiamo nominato ma secondo voi degno di nota.